DIFFICOLTA’
Il rifugio Troncea si trova nella meravigliosa Val Troncea situtata nell’omonimo parco naturale ad un’altitudine di 1 915 m.s.l.m.
Raggiunta la cittadina di Pinerolo, seguendo le indicazioni per Sestriere si arriva al comune di Pragelato e proseguendo per la frazione di Pattemouche si può lasciare l’auto nel comodo parcheggio.
La statale fino a Pragelato è ampia e le curve non sono mai impegnative per lo stomaco di quei cani che patiscono l’auto.
Il sentiero che porta al rifugio si percorre agevolmente anche di inverno come abbiamo fatto noi: la neve è molto battuta e non crea nessun problema al cane. Si costeggia per quasi tutto il percorso la pista da sci di fondo, motivo per cui è bene prestare molta attenzione affinchè il cane non metta in pericolo se stesso e i fondisti. Abbiamo incontrato molti ciaspolatori che andavano al rifugio; io ero munito di soli scarponcini e non ho avuto nessun problema a salire (febbraio 2018) neanche quando il sentiero diventava ripido tra i tornanti. Potrebbero tornare utili dei piccoli ed economici ramponcini che si applicano a “ragno” alle scarpe però.
Fatta eccezione per l’ultimo tratto che porta al rifugio il percorso è molto pianeggiante, in circa un’ora e mezza con un dislivello di circa 400m seguendo le comode indicazioni si arriva a destinazione in un panorama innevato ed incontaminato.
Inutile soffermarsi sulla gioia di Uffa nello scorazzare come impazzita nella neve fresca, ma non era sola, infatti durante il tragitto abbiamo incontrato tantissimi altri cani felici e contenti.
Il rifugio è assolutamente dog friendly. Noi ci siamo fermati solo a pranzare, ma per chi volesse trascorrere la notte con il proprio cane il rifugio è attrezzato di una camerata appositamente dedicata ad ospitare cani e padroni. Cosa volere di più da un rifugio di montagna? Prenotazione obbligatoria ovviamente.
Tirando le somme è una bella e facile passeggiata adatta anche a cani non allenati; da segnalare che non c’è molta ombra e l’unico punto acqua si trova a circa metà percorso è quindi importante munirsi di acqua anche per il cane.
Per chi volesse affrontare il percorso anche di inverno è bene ricordare che la neve, anche su un percorso battuto tende ad infilarsi nei polpastrelli e gelare creando poi dei piccoli fastidi all’animale. Per ovviare a questo incoveniente è possibile come ho fatto io spalmare i piedini del cane con una crema a base di vasellina, sostanza idrorepellente che fa da scudo a ghiaccio e sale che si trova in farmacia o nei negozi di animali. Durante il tragitto controllare comunque i polpastrelli!
Se il cane patisce particolarmente si possono acquistare delle scarpette da mettere ai piedi del cane. Vorrei sapere però se qualcuno conosce un quadrupede che riesce a portarle con dignità e che soprattutto se le fa infilare allegramente… Uffa no sicuramente.
Alla prossima! Marcello e Uffa